Green è chi ottimizza: la sostenibilità parte dall’efficienza logistica.

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4 Agosto 2025
Logistica Green

Tutti parlano di sostenibilità. Pochi sanno da dove cominciare.
E ancora meno hanno chiaro quanto possa incidere davvero — in termini ambientali, ma anche economici.

La transizione verso una logistica più sostenibile non richiede necessariamente nuovi mezzi, tecnologie avveniristiche o grandi investimenti.
Spesso la svolta green parte da una cosa molto più concreta: lavorare meglio.

Sprechi invisibili = emissioni inutili

Viaggi a vuoto. Movimentazioni ridondanti. Stoccaggi inutili. Picchi di lavoro generati da una pianificazione disallineata.
Sono inefficienze che costano molto all’azienda. Ma che costano anche all’ambiente: ogni processo superfluo genera energia consumata, chilometri percorsi, CO₂ emessa.

Eppure, molti sprechi sono nascosti. Invisibili nella quotidianità operativa.
È lì che inizia la vera sostenibilità: nell’analizzare ogni fase, eliminarne le ridondanze e rendere i flussi più fluidi, più leggeri, più intelligenti.

Green è snello e snello conviene.

Lavorare meglio significa anche inquinare meno.
Con un progetto ben strutturato è possibile:

  • Tagliare viaggi non necessari, ottimizzando i giri e sfruttando al meglio ogni mezzo;
  • Ridurre il numero di movimentazioni e passaggi interni, evitando doppioni e rilavorazioni;
  • Bilanciare carichi e tempistiche, limitando le urgenze che spesso richiedono trasporti non ottimali;
  • Evitare sovrapproduzioni o overstock che generano inutili costi di magazzino (e di energia).

Sono scelte operative, non ideologiche.
E sono scelte che funzionano.

L’automazione? Solo dove serve davvero

Una logistica più sostenibile non significa riempire l’azienda di tecnologia.
Significa sapere dove applicarla.

A volte basta:

  • Un software per pianificare meglio i trasporti, riducendo tragitti e tempi;
  • Un sistema per caricare in modo più efficiente, usando meno mezzi;
  • Un cruscotto che renda visibili le inefficienze, giorno per giorno.

Non servono soluzioni standard.
Serve una logica di fondo: ridurre ciò che non serve, migliorare ciò che conta.

Sostenibilità operativa: si parte dai processi

Il nostro lavoro in MDL parte proprio da qui: dai processi.
Dall’analisi di ciò che non funziona, di ciò che appesantisce il lavoro.
Tagliamo il superfluo, semplifichiamo, automatizziamo solo dove serve.
Il risultato è un’organizzazione più veloce, più leggera, più sostenibile — anche sul piano ambientale.

Il risultato? Un doppio vantaggio.

Fare green logistic non è solo una responsabilità ambientale.
È una leva per guadagnare efficienza, risparmiare risorse e costruire un vantaggio competitivo concreto.

Con il giusto metodo, la sostenibilità non è più un obiettivo lontano.
Diventa un risultato misurabile e accessibile.

 

I numeri della logistica sostenibile

 

Quando si parla di green logistics, contano i numeri. E oggi possiamo misurarli con chiarezza:

 

  • −11% di CO₂ emessa

È il risultato ottenuto in uno scenario reale di ottimizzazione logistica (case study AnyLogistix): la centralizzazione degli stock e la riduzione delle movimentazioni hanno ridotto l’impatto ambientale in modo tangibile.

 

  • −40% di costi logistici

Secondo McKinsey, l’applicazione dei principi lean alla supply chain consente di ottenere fino al 40% di riduzione nei costi di trasporto e gestione magazzino.